13 Dicembre 2023

Come scegliere un compressore professionale

Sentiamo spesso, soprattutto in certi ambienti, parlare di compressori: ma, effettivamente, di cosa si tratta? Il compressore è una macchina operatrice pneumofora, vale a dire che si tratta di uno strumento in grado di innalzare la pressione di un aeriforme, come gas o vapore, mediante l’impiego di energia meccanica, trasformata dal compressore in energia potenziale o di pressione. Il compressore si distingue dalla sua parte principale, la pompa, che agisce su un fluido definito comprimibile. I compressori sono divisi in due grandi tipologie: abbiamo i compressori volumetrici e quelli dinamici; i primi hanno una compressione data da movimenti meccanici ben definiti, i secondi hanno una compressione data dalla velocità con cui si riesce a imprimere sul corpo.

A cosa serve un compressore?

Si utilizzano i compressori in svariati modi, sia in campo professionale sia nell’uso più domestico come per determinati hobby o il fai da te. Si tratta di un macchinario che serve a molti scopi e, per questo, anche in casa, per alcuni lavori domestici, potrebbe rivelarsi indispensabile. Vediamo qualche esempio.

  • L’utilizzo più comune del compressore è quello per il gonfiaggio delle gomme delle auto o delle moto. Molte persone scelgono di avere un compressore a casa proprio per poter gonfiare le ruote dei propri mezzi di trasporto quando necessario, senza dover andare alle stazioni attrezzate. Chi ne fa un uso domestico, lo trova utile anche per il gonfiaggio di oggetti a scopo ludico come palloni, gommoni e materassini per il mare.
  • Anche per le opere di verniciatura il compressore può rivelarsi un alleato: in questo caso, però, è necessario scegliere un compressore dotato di aerografo, un particolare tipo di pistola utile per le opere di verniciatura. È particolarmente scelto per questa funzione da chi ha l’hobby del modellismo o per chi vuole dipingere una parete.
  • Chi ha il pollice verde, sa che il compressore può essere utile in casi di potatura di piante o raccolta di olive.
  • Computer e parti più articolate sono spesso difficili da pulire: in questi casi, del compressore se ne può fare un ottimo utilizzo.

Scegliere un compressore: le varie tipologie

In commercio vi sono varie tipologie di compressore, da scegliere in base alle proprie esigenze. Vediamo quali sono queste tipologie e le differenze.

  • Compressore a secco. È utile per piccoli lavori di casa perché, non avendo olio, non può macchiare il pavimento. È anche molto più pratico poiché non ha bisogno di manutenzione; infine, hanno un costo inferiore rispetto agli altri modelli (tranne quelli impiegati in ambito medicale, che hanno costi differenti). Si possono trovare anche senza serbatoio, che risultano più silenziosi e si adattano a diversi utilizzi (sono molto utili, ad esempio, per chi intende utilizzarli nel mondo della pasticceria).
  • Compressore ad olio. Garantisce prestazioni superiori agli altri modelli, anche quando utilizzato in lavori più impegnativi, e sono particolarmente silenziosi. Nell’utilizzo, però, è bene fare attenzione alle possibili perdite di olio; un’altra raccomandazione è quella di evitare di usalo in ambienti chiusi a causa dell’aria inquinata che produce.
  • Compressore ad aria portatile. Si tratta sicuramente del compressore più versatile, poiché essendo portatile lo si può trasportare in diverse zone e in diversi ambienti in base alle necessità. Si tratta, infatti, di modelli tendenzialmente piccoli e leggeri e in commercio se ne trovano a prezzi davvero vantaggiosi. Lo troviamo sia nella versione a batteria sia elettrico; la versione a batteria è particolarmente comoda per i trasporti essendo che non ha bisogno di essere collegato alla presa di corrente, ma l’autonomia è limitata a sessanta minuti circa.
  • Compressore a vite. Si tratta di un modello molto semplice da utilizzare rispetto agli altri: il rendimento meccanico è superiore e per questo può essere utilizzato per applicazioni medio-grandi. Come funziona? Si tratta di un macchinario costituito da due motori La compressione avviene tramite la rotazione di queste viti. Il fluido entra attraverso la valvola di aspirazione e viene catturato negli spazi tra i lobi dei rotori e il cilindro. Il volume del fluido si riduce e, di conseguenza, vi è un aumento della pressione. Il fluido compresso viene così espulso attraverso lo scarico del gruppo pompante. La compressione determina una diminuzione di temperatura del fluido in uscita, per cui viene realizzata una refrigerazione finale ad acqua o aria.
  • Compressore a pistone. È un modello di compressore che può essere montato su serbatoio e viene usato per basse pressioni; per aumentare la sua capacità, può essere munito di più pistoni, mentre per ottenere pressioni più elevate si sceglieranno dei compressori a pistone multi-stadio. È un modello che viene utilizzato nell’industria e nei lavori pubblici. Come funziona? All’entrata e all’uscita di ogni pistone si trova una valvola di non ritorno, una di aspirazione e una di mandata. Durante la corsa di andata del gas, il pistone aspira il gas ad una certa pressione, mentre al suo ritorno lo comprime attraverso un movimento alternativo. All’uscita del gas viene aperta la valvola di scarico e il fluido compresso viene espulso attraverso la mandata. La compressione può avvenire da un solo lato del pistone o su entrambe le facce.

Scegliere un compressore: non sottovalutate la capienza

La prima cosa da valutare, nella nostra scelta del compressore giusto, è la capienza in litri della bombola: le più diffuse sono da 6, 25 e 50 litri.

  • Se l’uso che dovete fare del compressore è domestico e occasionale è sufficiente un compressore dalla capacità di 6 litri. Si tratta di compressori piccoli che, quindi, non richiedono nemmeno un particolare spazio per essere riposti durante l’inutilizzo. Sono utili per gonfiare pneumatici e per pulire gli ambienti da sporco e polvere. Va specificato, inoltre, che se l’utilizzo che si deve fare del compressore è limitato al gonfiare le ruote di moto o bici, gonfiabili o piscine, non è obbligatorio che la macchina sia dotata di serbatoio. Un semplice compressore d’emergenza sarà sufficiente.
  • Sempre per utilizzi casalinghi e per hobby “fai da te” ma più sofisticati, meglio orientarsi su compressori con una capienza maggiore, come quelli da 25 litri; per questo tipo di impiego, il compressore può essere utilizzato, ad esempio, come sparachiodi o per piccole verniciature.
  • Per hobbisti più esigenti o per chi ha necessità di un utilizzo professionale, è necessario scegliere un compressore da 50 litri di capienza (utile per lavori come smerigliatura, levigatura o trapanatura).

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